venerdì 12 marzo 2010

Manifestazione 12 Marzo

locandina

Per la democrazia, la legalità e il lavoro. Sì alle regole, no ai trucchi”I Partiti del centro-sinistra gravinese credono nella DEMOCRAZIA e la ritengono un valore fondamentale e inalienabile. considerano il decreto-legge n. 29 del 5 marzo 2010, noto con il nome di “decreto salva-liste”, un attentato alla legalità costituzionale e allo stato di diritto. Con questo decreto, il governo Berlusconi di centro-destra ha preteso di sanare una situazione di gravi irregolarità commesse durante la presentazione di liste regionali della propria parte politica, dando un’interpretazione “forzata” di una serie di norme che regolano il processo elettorale.

L’emanazione di tale decreto è ancor più grave poiché cerca di cambiare le regole del processo democratico a gioco oramai inoltrato, insultando non solo le forze politiche che finora nel corso degli anni hanno subito esclusioni dalle varie competizioni elettorali per non aver adempiuto agli obblighi prescritti dalla legge elettorale, ma soprattutto deride milioni di cittadini perbene che ogni giorno rispettano le regole o pagano per la loro violazione (si pensi per esempio a coloro che quotidianamente vengono esclusi da concorsi o bandi per inesattezze nella compilazione della domanda o ritardi nella consegna).

Il governo dimentica che queste regole “formali” non sono inutili impacci, ma garantiscono la correttezza e la regolarità delle operazioni elettorali e che in democrazia la forma è sostanza.

Le elezioni costituiscono il momento culminante della vita democratica e nessuno può permettersi di violarne le leggi fondamentali.

Il Presidente del Consiglio mal sopporta la dialettica democratica e la separazione dei poteri garantiti dalla Carta Costituzionale e pretende di essere al di sopra della legge dandone prova attraverso provvedimenti che gli assicurano l’immunità personale (non ultimo il “legittimo impedimento”approvato qualche giorno fa), il bavaglio alla stampa, la chiusura degli spazi televisivi per il dibattito politico durante la campagna elettorale, lo svuotamento di fatto dell’articolo 18 sui diritti dei lavoratori proprio in un periodo di profonda crisi e i continui attacchi alla magistratura.

Per difendere la Costituzione e la Democrazia, per dire no alla deroga di diritti fondamentali per esigenze di parte, per invitare il Governo ad occuparsi dei problemi della gente, tutte le forze democratiche di opposizione sabato 13 marzo alzeranno alta la loro voce contro questo Governo e impediranno con ogni sforzo qualsiasi deriva autoritaria di regime.

Gravina, 12 marzo 2010

Partito Democratico f.to Alesio Valente

Italia Dei Valori f.to Angelo Paternoster

Sinistra Ecologia e Libertà f.to Antonio Marano

Alleanza per l’Italia f.to Giovanni Damiani

Rifondazione Comunista f.to Laura Marchetti

Comunisti Italiani f.to Michele Bosco

Socialisti f.to Giuseppe Santarsiero