
ROMA - Il vertice del Partito democratico non ha ancora sciolto il rebus del candidato alla presidenza della Regione Puglia e ha dato a Francesco Boccia «un mandato esplorativo» di 48 ore per sondare partiti e candidati su un nome che possa allargare il più possibile l'alleanza di centrosinistra. Alla riunione, alla quale non ha partecipato il segretario Pier Luigi Bersani, si è ribadito l'obiettivo di allargare la coalizione pur cercando di non escludere alcun candidato in corsa, compreso il governatore in carica Nichi Vendola. «Nessun candidato è escluso e non si esclude neanche il ricorso alle primarie», ha spiegato il senatore Alberto Maritati lasciando la riunione. NOTA - «La segreteria nazionale del Pd e la segreteria regionale pugliese, in relazione alla situazione determinatasi per la preparazione delle elezioni regionali, hanno dato mandato all'on. Francesco Boccia di ricercare e costruire attorno a sé le condizioni politiche e programmatiche di un'ampia alleanza da proporre agli organismi dirigenti del partito, nei tempi più brevi possibili», si legge in una nota dell'ufficio stampa del Pd. «Questa scelta è in coerenza con la strategia nazionale del Pd, tesa a costruire in tutte le regioni nuove e ampie alleanze programmatiche».
BOCCIA - Dopo la nomina per il mandato esplorativo, Boccia ha indicato la volontà di confrontarsi «sui numeri e sui contenuti» con il governatore Vendola. «Con Nichi confidiamo di parlare sul bene della Puglia e non su alchimie tattiche che non ci porterebbero da nessuna parte». Per il coordinatore della segreteria del Pd Maurizio Migliavacca, invece, quello a Boccia non è un mandato esplorativo bensì «mandato pieno».